Avviso Pubblico – Frazionamenti di terreni, dal 1° Luglio 2025 li deposita l’Agenzia delle Entrate.

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Dal 1° luglio 2025, l'Agenzia delle Entrate sarà l'unico soggetto a depositare presso il Comune competente i tipi di frazionamento dei terreni.

Data:

18 Giugno 2025

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Frazionamenti di terreni, dal 1° Luglio li deposita l'Agenzia delle Entrate

Dal 1° luglio 2025, l'Agenzia delle Entrate sarà l'unico soggetto a depositare presso il Comune competente i tipi di frazionamento dei terreni.

La risoluzione n. 40/E del 9 giugno 2025 chiarisce le modalità di attuazione del nuovo sistema di trasmissione previsto dal comma 5-bis dell'art. 30 del D.P.R. 380/2001 (aggiunto dal Decreto legislativo n. 1/2024), che costituisce un passaggio rilevante nel percorso di digitalizzazione degli adempimenti catastali.

Il nuovo meccanismo si applica agli atti di frazionamento catastale che vengono trasmessi telematicamente dai professionisti tramite la procedura Pregeo. In particolare, la disposizione riguarda i Tipi di frazionamento (FR), gli Atti misti (FM, ossia frazionamento e tipo mappale) e i Tipi Mappali con stralcio di corte (SC). Per queste tre tipologie, il deposito al Comune non dovrà più essere effettuato dal tecnico: sarà l'Agenzia delle Entrate a inviare una copia dell'atto al Comune competente tramite posta elettronica certificata, utilizzando un indirizzo PEC nazionale e automatizzato.

La ricevuta di consegna della PEC inviata dall'Agenzia sostituirà a tutti gli effetti l'attestazione di deposito prevista dal comma 5 dell'art. 30 suddetto. Una volta completato l'iter di approvazione, il professionista riceverà, insieme agli attestati censuari e cartografici, anche la copia dell'atto digitalmente firmata e la comunicazione PEC inviata al Comune, con relativa ricevuta. In questo modo, il secondo originale cartaceo sarà sostituito da un documento telematico con valore legale. Per dare piena attuazione al nuovo sistema, è stata rilasciata una versione aggiornata e obbligatoria del software Pregeo (la 10.6.5), che introduce funzionalità specifiche per consentire al tecnico di attestare la correttezza del deposito. Durante la predisposizione dell'atto, infatti, il professionista dovrà dichiarare se l'atto è soggetto a deposito oppure se rientra nei casi di esonero previsti dalla norma. La nuova versione del software sarà l'unica accettata a partire dal prossimo 1° luglio: eventuali atti redatti con versioni precedenti o non conformi verranno respinti automaticamente dal sistema.

Un'ulteriore innovazione riguarda il nuovo Portale per i Comuni, attraverso il quale ciascun ente potrà consultare lo stato dei frazionamenti ricevuti, l'esito dell'approvazione da parte dell'Agenzia e il recapito PEC utilizzato per le comunicazioni. I Comuni potranno inoltre indicare un domicilio digitale diverso, scegliendolo dall'Indice nazionale (IPA) gestito da AgID.

Il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 30 dicembre 2024, prot. n. 460141 ha stabilito - nel 1° luglio 2025 - il termine di decorrenza.

La risoluzione chiarisce che restano in vigore le attuali modalità di deposito per tutte le altre categorie di atti non interessate dalla riforma.

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Ultimo aggiornamento: 18/06/2025, 13:30

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