Il Museo della Civiltà Contadina di Campobello di Mazara si trova all’interno Baglio Florio, un antico casale con un ampio cortile all’interno. La sua nascita coincide con il fenomeno della “colonizzazione” di vaste aree abbandonate e incolte della Sicilia da parte di nobili locali. Alla fine del 1800 era abitato da contadini che lavoravano nel feudo circostante tutto l’anno o stagionalmente e quindi era dotato di alloggi, stalle e depositi per i raccolti.
Oggi è possibile ammirarne l’aspetto esteriore: esso appare quasi come un luogo fortificato costruito in muri di pietrame legati da malta spessi fino a 1,50 metri. Le parti angolari dei muri, gli architravi e gli stipiti sono invece realizzati in pietra scalpellinata.
Per la sua invidiabile posizione e la vicinanza al parco archeologico “Cave di Cusa” è un luogo unico nel suo genere. Il suo restauro, realizzato con i fondi della Comunità Europea, ha consentito di adibire parte dei vecchi alloggi ad ospitare una collezione di reperti della civiltà contadina locale che costituiscono un piacevole completamento alle bellezze circostanti: il Museo della Civiltà contadina.
Dal mestiere del pescatore a quello del falegname, dal fabbro al cordaio, la collezione raccoglie tutti gli oggetti tradizionali di lavori e mestieri anche scomparsi. L’audioguida del museo della Civiltà contadina ora è consultabile anche sulla piattaforma multimediale Izi.Travel